Abbazia di S. Maria Maggiore
Ultima modifica 18 ottobre 2023
Splendido esempio di stile gotico-cistercense è la prima cattedrale di Ferentino. Qui la presenza di una costruzione adibita al culto risale a epoca paleocristiana: la primitiva chiesa, dedicata alla S.S. Trinità, ha conosciuto una seconda fase costruttiva per opera dei monaci cistercensi nel corso del secolo XIII. è in stile gotico-cistercense, costruita dai monaci seguaci di San Bernardo che nel medioevo diedero una svolta clamorosa a tutta l'architettura religiosa, improntata agli ideali della regola benedettina. E' sicuramente il più caratteristico ed elegante monumento medioevale della città. Presso questa chiesa si fermò due volte papa Eugenio III, appartenente all'Ordine dei Cistercensi, nel 1149 e nel 1151, consacrandovi molti vescovi e arcivescovi. Anche Alessandro III consacrò vescovo della città il cistercense Rodolfo e sembra che sia stato proprio il vescovo Rodolfo, già abate di Casamari, a dare inizio ai lavori di costruzione della nuova chiesa, quasi sicuramente annessa a un monastero, tramite un chiostro (nell'attuale area occupata dall'Ospedale Civico). Fino a tutto il XIII secolo rimasero nella chiesa i Cistercensi, mentre nel XIV vi s’insediarono i Benedettini, il cui abate veniva nominato dai superiori dell'abbazia di Montecassino. La pianta della chiesa presenta le caratteristiche stilistiche della basilica romana: rettangolare a tre navate. I muri della chiesa sono in travertino ferentinate, perfettamente intagliato e scalpellato. Al centro della facciata un grande rosone con dodici raggi, simbolo dei dodici Apostoli, a suo volta sormontato da un bassorilievo in marmo dei Redentore; ai lati, sopra le due porte laterali, due piccoli rosoni a quadrifoglio danno luce all'interno. Anche la facciata posteriore della chiesa è abbellita da un altro grande rosone e da una grande finestra a bifora che illumina la grande abside. All’interno della chiesa le tre navate sono caratterizzate da altissime arcate in puro stile gotico cistercense, mentre il presbiterio presenta quattro altissime colonne a fascio, di bella armoniosità, con capitani tutti diversi tra loro i quali sorreggono la volta su cui poggia la torre a lanterna.