Le Terme a Ferentino
Ultima modifica 23 ottobre 2023
BAGNI DI FERENTINO (TERME POMPEO)
I benefici effetti delle acque di Ferentino, dette un tempo Acquapuzza, erano noti già all’epoca dei Romani che, veri cultori del benessere termale, non mancarono di erigere sul posto un edificio ad hoc del quale, purtroppo, oggi non restano tracce se non negli scritti degli autori classici (Tito Livio, Svetonio..).
In base alle antiche citazioni sembra che le terme siano state costruite per volontà di Flavia Domitilla, moglie dell’imperatore Vespasiano e madre di Tito e Domiziano; frequentati dunque dalla più alta aristocrazia romana, gli impianti termali vennero poi distrutti dai barbari, mentre tutta l’area finì col trasformarsi in una palude malsana.
A documentare ciò è il manoscritto del Cialino del 1690 che attribuisce proprio a Flavia Domitilla, nipote dell’Imperatore Vespasiano, la costruzione del primo edificio termale a Ferentino.
Già nel 1854 si pensa alla creazione di uno stabilimento termale in cui far convogliare le varie sorgenti e renderne più accessibile l’utilizzo. Artefice di un’intuizione così innovativa, è Ambrogio Pompeo, un lungimirante imprenditore di Ferentino che si impegna anche nella realizzazione dell’edificio di cui ancora oggi è proprietaria la famiglia.
Il riscontro è immediato, il numero dei termalisti aumenta con il trascorrere degli anni tanto che lo stesso governo pontificio stipula un contratto con le Terme Pompeo che prevede 100 bagni al giorno per i suoi soldati.
Dopo la fine del secondo conflitto mondiale Marianna Mobilj Carrara, giovane moglie di Emilio Pompeo, donna tenace e coraggiosa, prosegue il lavoro del marito, imprimendo un ulteriore sviluppo alle Terme e ampliando l’edificio (oggi conosciuto come le "Antiche Terme") per offrire agli ospiti non solo bagni caldi e freddi ma anche assistenza medica, docce, una piscina termale - la prima in questa provincia - una sala lettura, il ristorante, la pista danzante. Servizi questi ultimi che sottolineano come la famiglia Pompeo abbia sempre pensato, sin dalle origini, ai bisogni della clientela integrando al termalismo servizi innovativi orientati ad una migliore qualità della vita.
A catalizzare l’interesse di molti studiosi sulle Terme Pompeo è uno studio del medico Guido Baccelli, luminare della Scuola Medica romana e direttore onorario delle Terme di Chianciano. Proprio nel trattato “Le acque acidulo-solforose di Ferentino” del 1874, quest’ultimo esalta le qualità chimiche e terapeutiche delle acque delle Terme Pompeo la cui applicazione si dimostra essere un’efficace cura verso molte patologie attestata peraltro anche da recenti studi dell’Idrologo Prof. Grossi.
Nel corso degli anni le Terme Pompeo hanno raccolto sempre maggiori consensi sino ad essere rinomate in tutto il Lazio anche grazie al nuovo complesso termale che, costantemente ampliato e rinnovato, sorge ad appena 3 km da Ferentino.