Monastero di S. Chiara

Ultima modifica 18 ottobre 2023

Monastero di Santa Chiara
Le Clarisse (ordine di S. Chiara) si insediarono presso porta S. Francesco nel XIII secolo. La costruzione dell'attuale monastero fu promossa dal Vescovo Fabrizio Borgia (1729-1754), su progetto dell'architetto Giovan Battista Nolli, e consacrato il 12 ottobre 1760.
L'accesso al portale barocco è costituito da una scala a doppia rampa, necessaria per via della pendenza della strada. Sulla destra si apre il sagrato della Chiesa di S. Chiara, la cui particolarità è l'interno a pianta ellittica.
Internamente tutti gli ambienti sono separati da grate, in modo che le monache di clausura potessero evitare di mostrarsi al pubblico.
E' qui conservata la reliquia del cuore di San Pietro Celestino.
Tradizione vuole che Celestino V si fosse fermato dalle Clarisse, mentre nel 1295 si recava al Castello di Fumone, luogo che sarebbe stato la sua prigione fino alla morte.
Si narra che il Santo avesse promesso che il suo cuore sarebbe sempre rimasto a Ferentino e paradossalmente, quando gli Aquilani sottrassero il corpo del Santo – prendendolo nottetempo dalla tomba presso l'eremo di S. Antonio nel 1327, con l'intenzione di portarlo nell'abbazia di Collemaggio  presso la loro città - dimenticarono lì l'importante reliquia.
Successivamente, quando nel 1863 le suore donarono un piccolo frammento del cuore al pontefice Pio IX, si tramanda che Celestino V apparve in sogno ad una novizia, rimproverandola.

ENG The Poor Clares (order of S. Chiara) settled near Porta San Francesco in the 13th century. The construction of the monastery was promoted by Bishop Fabrizio Borgia (1729-1754), based on a project by the architect Giovan Battista Nolli and consecrated on 12 October 1760.
The baroque portal is accessed by a double ramp staircase, which is necessary due to the slope of the road. The parvis of the Church of S. Chiara is on the right. The Church has an elliptical interior plan, that gives it a sense of peculiarity.
Inside, all the rooms are separated by grates so the cloistered nuns could avoid showing themselves.
The relic of the heart of San Pietro Celestino is kept here.
Local tradition fables that Celestino V rested at the Poor Clares in 1295, while on his way to the Castle of Fumone, which would be his prison until his death.
He promised that his heart would always remain in Ferentino.
Paradoxically when a mob from L'Aquila stole his body – nightly taking it from the tomb at the hermitage of S. Antonio in 1327, with the intention of moving it to the abbey of Collemaggio - they forgot the important relic there.
And when in 1863 the nuns donated a small fragment of that heart to Pope Pius IX, it is said that Celestine V appeared in dream to a novice, scolding her.

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