Piazza Duomo

L'archeologa Marianna Candidi Dionigi (1756-1826) - nel suo "Viaggi in alcune Città del Lazio che diconsi fondate dal Re Saturno" (Roma, 1809) - raffigura sulla spianata dell'Acropoli i resti di una antica chiesa dedicata a S. Pietro, posizionata tra il Seminario  Vescovile e il giardino delle Monache Clarisse. 

Dal rilievo è possibile intuire una struttura a navata singola, con campanile addossato alla facciata sul lato sinistro e con torri quadrangolari più piccole ai quattro vertici.

Nel 1850, sotto il vescovo Bernardo Maria Tirabassi (1845-1865), furono rimossi i resti della chiesa di San Pietro per creare spazio ad una nuova grande cattedrale, su progetto dell'architetto Andrea Busiri Vici.  

Fu realizzato un muro di contenimento, a creare un piano sopraelevato rispetto alla piazza sul quale si innestano 6 basamenti di colonne, che forse avrebbero definito un porticato con ampia gradinata, di larghezza pari al almeno 42 metri.
Lo spazio tra le coppie di basamenti agli angoli è chiuso, pronto per ospitare i contrafforti laterali ed eventualmente rendere la facciata più ampia della struttura retrostante.

Al centro c'è l'abbozzo di un doppio portale con colonne corinzie, con due ingressi laterali più piccoli, inserito in un muro incompleto, che si interrompe a circa 18 metri con delle strutture quadrate. 

Non si riuscì purtroppo a finanziare l'opera, e fu così che il vescovo Domenico Bianconi (1897-1922) preferì impiegare le risorse a sua disposizione per il restauro della Cattedrale di San Giovanni.

ENG The archaeologist Marianna Candidi Dionigi (1756-1826) - in her "Travels in some cities of Lazio which are said to have been founded by King Saturn" (Rome, 1809) - depicts the remains of an ancient church dedicated to St. Pietro, located between the Episcopal Seminary and the garden of the Poor Clare Nuns.

From her drawings it is possible to guess a structure with a single nave, with a bell tower leaning against the facade on the left side and with smaller quadrangular towers at the four corners.

In 1850, under the bishop Bernardo Maria Tirabassi (1845-1865) the remains of the church of S. Pietro were removed to create space for a new large cathedral, designed by the architect Andrea Busiri Vici.

A retaining wall was built, to create the raised floor. The 6 column bases probably defined a portico with large steps, measuring 42 meters in width.
The space between the pairs of bases at the corners is closed, ready to accommodate the lateral buttresses and possibly make the facade wider than the structure behind.

In the center there is the sketch of a double portal with protruding Corinthian columns and innermost moulding, inserted in an incomplete wall with two smaller lateral portals, up to a width of 18 meters: at this point the wall ends on both sides with square structures.

However, it was not possible to fully fund the project, and so the bishop Domenico Bianconi (1897-1922) preferred to use the resources at his disposal for the restoration of the Cathedral of San Giovanni.